Laurea e lavoro grazie a Sirio

Da: Il TIRRENO PRATO 20 gennaio 2011

Alla facoltà di ingegneria premiata la tesi di uno studente universitario

 

PRATO. Popa Andrei Dan e Sirio Sistemi Elettronici Spa, sono legati da un doppio filo, il primo, nella sua tesi di laurea ha progettato un simulatore per ottimizzare e rendere più efficienti i pannelli di controllo delle turbine, la seconda lo ha realizzato, lo utilizza costantemente e soprattutto ha conferito al neo ingegnere il Premio di laurea Sirio Spa, giunto alla quinta edizione. Un caso non isolato, visto che lo scorso anno ad essere premiato è stato David D’Amato che oggi lavora per l’azienda pratese. «Il premio Sirio spa riservato agli allievi del corso di ingegneria elettronica – ha spiegato Maurizio Fioravanti presidente del Pin – oltre ad un premio di 1.500 euro, permette al neo dottore di lavorare per un anno all’interno dell’azienda e rappresenta una stretta collaborazione fra mondo universitario e quello delle imprese». Sirio, specializzata nella produzione di sistemi di controllo per le turbine, cinque anni fa è entrata a far parte del Consorzio del Pin e ieri ha rinnovato la collaborazione ancora per cinque anni. «La presenza di aziende come questa – ha spiegato Fioravanti – sottolineano l’eccellenza del sistema pratese in un quadro regionale, tanto che stiamo pensando di realizzare un master in applicazioni industriali». Sirio sistemi elettronici, infatti, rappresenta una realtà molto particolare dove la tecnologia e l’innovazione sono aspetti strategici essenziali. «Abbiamo adottato il sistema progettato da Popa – spiega il vicepresidente Michelangelo Guarducci – che per il prossimo anno lavorerà part time preso la nostra azienda». La scelta di essere impiegato a tempo parziale è dettata da una forte ambizione: «Ho deciso di continuare a fare anche la specialistica – spiega il giovane premiato – ma non ho voluto rinunciare ad un’occasione così importante di formazione». Il premio Sirio spa, ormai è diventato una tradizione per il corso di laurea di ingegneria e ogni volta rappresenta per i neo dottori un’opportunità: Federico Evangelisti nel 2006 ha realizzato un ecografo portatile, David D’Amato l’anno dopo una tastiera virtuale che dialoga con un sistema reale. «Collaborare con un’azienda delle dimensioni di Sirio – ha sottolineato Fabrizio Argenti presidente del corso di laurea in ingegneria dell’ informazione – permette di far dialogare le due facce della
ricerca quella universitaria e quella aziendale».